Normativa sulla Crisi d’Impresa: Cosa Cambia con il Nuovo Codice dal 2022

Il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, sancito dal Decreto Legislativo 83/2022, rappresenta una riforma sostanziale della normativa italiana in materia di gestione e prevenzione delle crisi aziendali. Questa normativa, che ha preso pienamente effetto il 15 luglio 2022, introduce diverse novità con l’obiettivo di migliorare la resilienza delle imprese e la trasparenza del sistema economico.

Il D.lgs. 83/2022 obbliga tutte le imprese a dotarsi di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Questi assetti devono essere in grado di:

– Rilevare tempestivamente gli squilibri patrimoniali o finanziari

– Verificare la sostenibilità dei debiti e la continuità aziendale per i successivi 12 mesi

– Monitorare i segnali di allarme della crisi d’impresa, come ritardi nei pagamenti verso fornitori, banche, dipendenti, e l’Agenzia delle Entrate. 

Introduzione della Composizione Negoziata della Crisi. Questa procedura consente alle imprese in difficoltà di negoziare un accordo con i creditori sotto la supervisione di un esperto nominato dal tribunale, al fine di evitare il fallimento e salvaguardare la continuità aziendale.

 

Obbligo di Monitoraggio Continuo. Le imprese devono attuare un sistema di monitoraggio continuo delle loro condizioni finanziarie. Questo include la raccolta e l’analisi dei dati contabili, delle esposizioni debitorie e delle previsioni sui flussi di cassa.

 

Reporting a Data Certa. La normativa richiede la produzione di report a data certa che devono essere opponibili in giudizio. Questi report devono documentare le condizioni finanziarie dell’azienda e le misure adottate per prevenire la crisi.

 

Implicazioni per le Aziende Italiane

 

Maggiore Trasparenza e Responsabilità. 

Gli amministratori delle aziende sono ora soggetti a una maggiore responsabilità per la gestione delle crisi d’impresa. La mancata adozione degli adeguati assetti può comportare sanzioni severe, inclusa la responsabilità patrimoniale personale degli amministratori per i debiti aziendali.

 

 

Incremento dei Costi di Compliance 

L’adeguamento alle nuove normative comporta un incremento dei costi per le aziende, che devono investire in sistemi di monitoraggio, consulenza legale e strumenti di gestione finanziaria.

 

 

Prevenzione delle Crisi e Continuità Aziendale 

L’obbligo di monitoraggio continuo e la possibilità di avvalersi della composizione negoziata mirano a prevenire le crisi aziendali prima che diventino irrecuperabili, favorendo la continuità aziendale e la tutela dei creditori.

 

 

Utilizzo di Strumenti Avanzati 

L’adozione di strumenti avanzati come Digital CFO può aiutare le imprese a rispettare le nuove normative.